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Infortunio in appalto: chi paga? La Cassazione ridefinisce la responsabilità del Committente

2025-09-18 16:00

Avv. Massimiliano Conti

Infortunio in appalto: chi paga? La Cassazione ridefinisce la responsabilità del Committente

Un grave infortunio sul lavoro non colpisce solo il lavoratore e la sua famiglia, ma solleva complesse questioni di responsabilità che possono coinvol

Un grave infortunio sul lavoro non colpisce solo il lavoratore e la sua famiglia, ma solleva complesse questioni di responsabilità che possono coinvolgere più aziende. Una recente e significativa sentenza della Corte di Cassazione (n. 25113 del 12 settembre 2025) ha tracciato una linea netta, ampliando i doveri del datore di lavoro committente e rafforzando la tutela dei familiari della vittima.

Questo articolo analizza la pronuncia, offrendo una guida chiara sia per il datore di lavoro che affida opere in appalto, sia per il lavoratore che opera in questi contesti.

 

Il Caso: Un Infortunio Durante la Manutenzione

La vicenda nasce da un drammatico incidente avvenuto nel 2011. Un lavoratore, dipendente di una S.r.l., viene inviato insieme a un socio presso la sede di un'altra azienda per effettuare la manutenzione su un macchinario “sollevatore”. Durante l'intervento, un carrello posizionato sopra il motore cade, colpendo il lavoratore e causandogli lesioni gravissime.

Nei primi due gradi di giudizio, i tribunali avevano condannato unicamente la società datrice di lavoro del malcapitato, escludendo ogni responsabilità dell'azienda committente presso cui si era verificato l'incidente. La motivazione? L'intervento era circoscritto, il ciclo produttivo dell'azienda ospitante era fermo e non vi era stata alcuna "interferenza" diretta tra le attività.

]La Corte di Cassazione, tuttavia, ha ribaltato questa visione, accogliendo il ricorso del lavoratore e dei suoi familiari. Vediamo perché.

 

Per il Datore di Lavoro Committente: Una Responsabilità Non Più Eccezionale

La sentenza segna un punto di svolta per ogni imprenditore che affida lavori a ditte esterne all'interno dei propri stabilimenti.

 

1. Superata la Logica dell' “Ingerenza”. La Corte ha dichiarato "superata la tradizionale e limitativa concezione" secondo cui la responsabilità del committente scatta solo in caso di culpa in eligendo (scelta errata dell'appaltatore) o di "ingerenza" diretta nell'esecuzione dei lavori. Non è più sufficiente affidare un'opera a un'impresa e disinteressarsene.

 

2. L'Art. 26 del D.Lgs. 81/2008 è il fulcro. Il vero protagonista della decisione è l'articolo 26 del Testo Unico sulla Sicurezza. La Cassazione ha stabilito che il committente che ha la "disponibilità giuridica dei luoghi" è sempre tenuto ad adempiere a precisi obblighi, anche senza interferire nell'attività dell'appaltatore. 

Questi doveri includono:

Cooperazione e Coordinamento: Promuovere attivamente la collaborazione tra le imprese per eliminare i rischi dovuti alle "interferenze" tra i diversi lavori.

Informazione sui Rischi: Fornire all'appaltatore dettagliate informazioni sui rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro.

Redazione del DUVRI: Elaborare il "Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze", da allegare al contratto d'appalto.

 

3. L'Ambiente di Lavoro è una Fonte di Rischio Condivisa- La Corte ha chiarito che non è necessario che i lavoratori di più aziende operino fianco a fianco e nello stesso momento. La semplice "compresenza", anche solo potenziale, nello stesso scenario lavorativo è sufficiente a generare un rischio e ad attivare gli obblighi di prevenzione. Sospendere la produzione non basta a esonerare da responsabilità.

Cosa significa per la tua azienda? La responsabilità non è più un'eccezione, ma la regola. Affidare un appalto richiede un ruolo attivo nella gestione della sicurezza. Ignorare gli obblighi di coordinamento e informazione espone la tua azienda a pesanti conseguenze risarcitorie in caso di infortunio.

 

Per il Lavoratore e la sua Famiglia: Tutele Rafforzate

La sentenza offre nuove e importanti prospettive per il lavoratore infortunato e i suoi cari.

1. Il Committente Diventa un Responsabile Diretto Se sei un lavoratore di una ditta appaltatrice e subisci un infortunio presso la sede di un cliente, la tua richiesta di risarcimento non deve limitarsi al tuo datore di lavoro. Questa sentenza conferma che puoi agire anche contro l'azienda committente, che ha precisi doveri di sicurezza da rispettare. La sua eventuale negligenza (es. mancata redazione del DUVRI) è un fattore chiave per accertarne la responsabilità.

2. Il Danno dei Familiari è Presunto Un altro aspetto rivoluzionario della sentenza riguarda il risarcimento per i prossimi congiunti ("danno da rimbalzo" o parentale). La Corte d'Appello aveva negato il risarcimento a genitori e fratelli della vittima, divenuta paraplegica, per “mancanza di prova sul mutamento delle abitudini di vita”.

La Cassazione ha smontato questo ragionamento, affermando un principio fondamentale:

In caso di lesioni gravissime, la sofferenza e lo sconvolgimento della vita dei familiari più stretti (genitori, figli, fratelli conviventi) si presumono.

Non spetta alla famiglia dimostrare con prove specifiche il proprio dolore; questo è connaturale al legame affettivo, secondo il principio dell'id quod plerumque accidit (ciò che accade di solito).

L'onere della prova è invertito: grava su chi si difende dimostrare l'eventuale assenza di un legame affettivo tra la vittima e i suoi cari.

Cosa significa per il lavoratore e la sua famiglia? La giustizia riconosce che un grave infortunio è un evento plurioffensivo, che colpisce direttamente non solo la vittima, ma anche la sua cerchia familiare. Il diritto al risarcimento per i familiari è ora più solido e meno soggetto a richieste probatorie eccessivamente rigorose.

In conclusione, la sentenza 25113/2025 non è solo la soluzione di un caso specifico, ma un faro che illumina il percorso della sicurezza sul lavoro negli appalti, ripartendo doveri e tutele in modo più equo ed efficace.

 

Se sei un imprenditore e vuoi assicurarti di essere in regola con gli obblighi di sicurezza verso il tuo appaltatore, o se sei un lavoratore (o un suo familiare) e hai bisogno di assistenza per un infortunio sul lavoro, il mio Studio è a disposizione per offrirti una consulenza specializzata

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